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Grace: le mascherine di Grazia di Miceli donate in beneficienza

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GRACE Grazia Di Miceli convertirà momentaneamente la sua produzione Made in Italy di costumi da bagno e fuori acqua da donna in produzione di materiale di primo intervento ovvero mascherine per il codiv-19. Grazia, Siciliana, acquariana convinta e sognatrice è un’affermata stilista, che ha deciso di cucire mascherine in tessuto e donarle agli ospedali della sua Palermo e a chi ne ha bisogno. La stilista ha voluto mettere a servizio della comunità la sua esperienza e la sua professionalità ma anche una gran dose di generosità perché le sue mascherine in cotone non saranno in vendita ma donate ai medici e agli infermieri dell’ospedale Buccheri La Ferla e di altre strutture sanitarie e ai volontari della associazioni che si occupano dei più bisognosi. 

Costanza Caracciolo ha indossato le mascherine di Grace
Grazia di Miceli

Grazia vive in Lombardia e ha visto con i suoi occhi l’orrore del Coronavirus. La sua famiglia e il suo cuore sono in Sicilia e, anche se a distanza, vuole essere vicina a loro e dare il suo contributo. “E’ difficile di questi tempi riuscire a trovare le mascherine necessarie per fronteggiare questa emergenza – spiega Grace – e quelle in commercio hanno raggiunto costi elevatissimi. Ho pensato così di mettermi al lavoro e dare una mano anch’io. Produco mascherine e aiuto la mia terra. Non voglio compensi, la solidarietà fa bene a tutti, a chi la riceve e a chi la fa”. Le sue mascherine sono riconoscibili: nere, eleganti, lavabili e hanno cucito sopra un pavone colorato, il logo che contraddistingue il suo brand made in Italy.

Il pavone simboleggia la vanità, illusso, la longevità, l’amore ma anche la primavera e la rinascita. Le sue creazioni esclusive di costumi da bagno efuori acqua, realizzate a mano, fanno il giro del mondo ma in questo periodo nei suoi laboratori si realizzano mascherine. I pacchi contenenti le mascherine saranno spediti direttamente alle strutture e alle sedi delle associazioni o tramite la protezione civile. “Le doniamo – conclude la stilista – perché siamo convinti che un atto di generosità sia capace di scatenare ciò di cui tutti abbiamo bisogno in questo momento, azioni di solidarietà”.

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Roberta Damiata
Giornalista.

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