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Premiato il regista Antonello De Rosa

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Targa al regista Antonello De Rosa, artista d’altri tempi e dalle mille sfaccettature

Il tuo primo spettacolo a soli sei anni ,  in questi anni tanti sacrifici seguiti da altrettanti successi come attore e cosi come  regista , da pochi giorni hai ricevuto dall’assessore  Mariarita Giordano   una targa dal comune di Salerno,  tua citta’ natale , raccontaci le tue emozioni…

Tante sono state le emozioni, avere questa riconoscenza importante dalla mia Città mi gratifica e mi rende orgoglioso, anche perché sono legatissimo al mio territorio; avrei potuto andare altrove per fare Teatro, ma ho voluto accettare la sfida di rimanere a Salerno, una sfida che oggi più che mai ho vinto; faccio teatro da sempre avevo sei anni quando feci il mio primo spettacolo ( Abitavo in una casa antichissima, aveva un ingresso molto capiente… attesi che mia madre scendesse per la spesa e con l’aiuto di mia sorella organizzammo una specie di sipario. Poi chiamammo tutti gli amici del palazzo…che vennero con i propri genitori…si riempì subito quella stanza…quando arrivò mia madre, successe la guerra…) e da allora non ho più lasciato il palcoscenico, anche quando mia madre stendeva il bucato io immaginavo la scena fra quelle lenzuola bianche che splendevano alla luce del sole… ho lavato i piatti e tolto le gomme dalle poltrone dei cinema, da ragazzo, per pagare i mei studi in accademia a Napoli, e quell’esperienza mi accompagna sempre, ho pianto, lottato duramente con i poteri forti e con le caste, per portare avanti il Teatro, il mio lavoro.  Da oltre 15 anni ho aperto una scuola di teatro, che oggi conta quasi 200 allievi, dislocati a tutte le fasce di età.

Ultimamente hai diretto Vladimir Luxuria nella ” Ballata degli esclusi” con chi ti piacerebbe lavorare come regista ma anche come attore ?

Il mio teatro è un teatro che affronta principalmente le tragedie esistenziali, quelle che appartengono ad ognuno di noi. ( Peppe Lanzetta, mi dedicò un suo testo; Femmene Stracciate… mi disse che solo io potevo dare giustizia alla voce degli esclusi.) Dopo qualche tempo Decisi di scrivere “LA Ballata Degli Esclusi”, e come protagonista ho voluto lei, Vladimir Luxuria, vera padrona della scena, ricordo la prima a Salerno, l’Auditorium di 700 posti… era stracolmo di pubblico…Mi piacerebbe lavorare con Pino Strabioli( un grande del teatro),Nadia Rinaldi, Nancy Brilli,Isa Danieli, Maria Paiato e tanti altri… Con Fioretta Mari (che conobbi durante il Premio Camilleri, consegnatomi in Sicilia più di 25 anni fa), ma sicuramente continuerò a produrre spettacoli con Vladimir Luxuria.

Sei responsabile del teatro terapia nei centri nazionali di riabilitazione mentale e fisica dell’ U.I.L.D.M  , che cosa ti ha portato a seguire nel sociale problematiche cosi forti ? 

Sicuramente la consapevolezza che il Teatro appartiene all’uomo, e come tale serve allo stesso per la sua funzione catartica…il teatro ha sempre uno scopo sociale, quando perde questa priorità, diviene sterile…lavorare nei centri U.I.L.D.M. mi permette di confermare sempre più  di quanto, il teatro sia terapeutico. Per questo la mia Accademia è anche aperta a tutte le diversità, basti pensare che ho un non vedente, non accettato da altri laboratori teatrali, ma che ho voluto fortemente poiché per me non esistono barriere, così come una carrozzata e due autistici, perfettamente integrati nei vari gruppi…e devo dire che sono sempre i più diligenti nell’apprendere. Il teatro è per tutti coloro che vogliono apprendere cultura…e la cultura non ha barriere. Poi lavorare con i “ Diversamente Abili” penso che sia straordinario, perché, sono persone PURE, PULITE, INNOCENTI.

Artista  poliedrico , mimo e attore  ,regista e autore teatrale ,  se dovessi esprimere un tuo desiderio nel privato e nel lavoro per il nuovo anno ?  

Il mio desiderio? I desideri di un’attore sono tantissimi… potrei dirti di avere il desiderio di fare quel tipo di personaggio… ma non è così. Il mio primo desiderio è quello di continuare a lavorare per chi mi dona fiducia, poter far capire che davvero il Teatro è la più potente arma culturale esistente. Far capire che veramente il TEATRO è vitale. Tantissime le produzioni che farò come Scena Teatro in questo anno, con nomi importanti del panorama nazionale…ma questo ve lo diro’ poi…

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Roberta Damiata
Giornalista.

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