“Quel tatuaggio è la mia foto. E quella canzone? Era per me, non per Chiara”
Clamoroso scoop sul settimanale DiPiù: la modella Ege Monaco rompe il silenzio e svela per la prima volta tutti i retroscena della sua turbolenta storia d’amore con Trigno, il cantante che ha fatto impazzire le fan nella scuola di Amici… e non solo.
I due si erano conosciuti nell’estate del 2023, quando Ege lavorava come hostess al Phi Beach in Sardegna. “Lo vidi entrare nel locale e restai senza parole. Trigno è bellissimo, impossibile non notarlo. Parlavamo di sogni e di musica. Io gli dissi di provare a entrare ad Amici, lui alla fine ce l’ha fatta. Ma all’inizio era solo amicizia: eravamo entrambi impegnati”.
Poi però qualcosa è cambiato. Ege e Trigno si sono rivisti a Milano, in una serata magica al Volt. “C’era tensione tra noi, ci scambiavamo messaggi di continuo. Il 20 aprile 2024 mi scrisse: ‘Che fai stasera?’. Era finita con la sua ragazza. Quella notte andai da lui, ero ancora truccata per una sfilata… mi disse che sembravo una fatina. Ci baciammo. Da quel momento è nato tutto”.
Un amore travolgente, tanto che Ege si trasferisce da lui quella stessa notte. “Non riuscivamo a stare lontani. Si è tatuato una mia foto sul braccio: diceva che voleva portarmi sempre con sé. Lo spinsi io a fare il provino per Amici, sapevo che avrebbe fatto colpo. E così è stato”.
Ma il sogno d’amore si trasforma presto in incubo. “Una volta entrato nella scuola, ho visto che qualcosa stava cambiando. Tra lui e Chiara cresceva l’intesa. E poi quel bacio… in TV. Un colpo al cuore. Aveva ancora la mia foto appesa nella casetta, e intanto si innamorava di un’altra. Sono crollata. Gli scrissi: ‘Non chiamarmi, per me sei morto’”.
Pochi giorni dopo, la risposta glaciale di Trigno: “Non te lo meritavi. Non ce lo meritavamo. Ma grazie per tutto”. Ege ancora oggi si chiede: “Ma che significa? Mi doveva delle scuse vere, non parole vuote”.
Come se non bastasse, arriva anche il dolore per la canzone simbolo del successo di Trigno, A un passo da me: “L’aveva scritta per me. Quella frase, ‘Mi vedo sempre solo con quella valigia in mano’, è mia. Mio padre adottivo mi chiamava così: ‘La bambina con la valigia’. L’ha trasformata in una canzone e ora la canta guardando un’altra. Mi sento derubata di qualcosa di intimo”.
Oggi Ege prova a guardare avanti: “Lavoro come modella e vorrei fare musica. Ma certo non meritavo di essere cancellata così, come se non fossi mai esistita”.
