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La signora Garrett, tata di Arnold, è deceduta. Era l’ultima superstite di questa serie tv maledetta

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Charlotte Rae, star della serie cult Il Mio Amico Arnold in cui interpretava la signora Garrett, tata del piccolo protagonista, è morta a Los Angeles all’età di 92 anni. Nel 2017 aveva fatto sapere di essere malata di cancro alle ossa.

Nata a Milwaukee il 22 aprile 1926, la sua carriera era iniziata negli anni Cinquanta sui palchi di Broadway ed era proseguita sul grande schermo, grazie a film come Il dittatore dello stato libero di Bananas ed Hair. A renderla una grande diva però ci aveva pensato la il mondo della tv a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.

La Signora Garret, seppur anziana, era in realtà l’unica sopravvissuta di questa serie tv che dire maledetta è dir poco.

Vi riepiloghiamo tutte le tragedie che hanno avvolto questo seccesso degli anni ’80.

Partiamo dall’inizio: il 3 novembre del 1978, sull’emittente televisiva NBC andava in onda la prima puntata di Diff’rent Strokes, in italiano Il mio amico Arnold, un telefilm tanto famoso quanto maledetto.

La trama la ricorderete certo tutti, perché si tratta di un trionfo pop e di buoni sentimenti: una serie in cui convivono ricchi bianchi con i neri del ghetto senza discriminazioni di sorta. Una famiglia allargata composta da Philip Drummond, un signore con una figlia adolescente, Kimberly, che adotta due fratelli di colore, Arnold e Willis, figli della sua governante morta prematuramente. Buoni sentimenti e una forte presa di posizione contro il razzismo.

Ma ecco cosa è successo ai protagonisti di questa SERIE TV:

Gary Coleman (Arnold Jackson)

Il segreto del successo di questa serie TV misurava poco più di un soldo di cacio e fulminava il fratello maggiore con battute dallo humor irresistibile: prima fra tutte, il tormentone «Che cavolo stai dicendo, Willis?».

Il suo nome, Gary Coleman: adorabile bimbetto di colore dalle guance paffutelle. Poi, la rivelazione-shock: Arnold, l’enfant mito del piccolo schermo non era un bambino prodigio, bensì un uomo adulto affetto da una malattia renale congenita che gli aveva compromesso lo sviluppo.

Così, quando il bambino Arnold cominciò a stargli stretto, i crudeli ingranaggi dello showbiz smisero per lui di girare.

L’attore è morto nel 2010 per l’aggravarsi della sua malattia.

Todd Bridges (Willis Jackson)

Fin da piccolo ha avuto a che fare con la legge, citando in giudizio i suoi genitori rei di avergli arbitrariamente sottratto i proventi della sua attività di attore. Dopo la fine del telefilm ha girato altre sit-com in cui figurava come bambino nonostante avesse già superato i vent’anni. In lento declino, “Arnold” infatti, finì gli ultimi anni della sua vita lavorando come addetto alla sicurezza, fino alla prematura scomparsa, all’età di 42 anni, dopo gravi complicazioni dovute alla sua patologia.

Fin da quando aveva 4 anni, ha iniziato a fare il modello per la pubblicità. A 10 anni, le sue prime esperienze come attore. Dopo aver recitato in Radici e La casa nella prateria, diventa co-protagonista de Il mio amico Arnold e grazie al ruolo di Willis arriva la notorietà in tutto il mondo.

l passaggio dall’adolescenza all’età adulta però per lui si rivela difficile: da metà degli anni ’80 diventa dipendente dalle droghe e dopo la chiusura della serie si ritrova disoccupato. Rischia di morire di overdose di crack e nel 1988 va a processo per il tentato omicidio di uno spacciatore. Nel 1993 viene arrestato di nuovo e va in rehab, dove abbandona  l’alcol e la droga per abbracciare la religione cristiana.

Dana Plato (Kimberly Drummond)

Dall’età di 7 anni, Dana Plato inizia a girare spot pubblicitari. A 14 anni entra nel cast de Il mio amico Arnold interpretando la sorellastra dei fratelli Jackson, un personaggio del tutto positivo che lei ha portato perfettamente sullo schermo grazie anche allo stereotipo di brava ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri.

Il suo successo però si interrompe bruscamente all’età di 16 anni, quando rimane incinta e deve abbandonare lo show. Tenta un rilancio facendosi fotografare nuda per Playboy prima e in seguito girando film porno.Viene arrestata nel corso di una rapina a mano armata in un videonoleggio.

Viene di nuovo arrestata per contraffazione di una ricetta per il Valium. È morta nel 1999, a soli 34 anni, suicida per un’overdose in una roulotte. La storia purtroppo non finisce qui: nel 2010 suo figlio Tyler Lambert si è suicidato con un colpo di fucile in testa, dopo una lunga lotta contro alcolici e droga.

CURIOSITA’: Tra i film porno girati da Dana Plato, ce ne sono alcuni anche con l’attore hot italiano Rocco Siffredi .

Conrad Bain (Phillip Drummond)

È andata meglio a Conrad Bain, che interpretava il signor Phillip Drummond e che dopo una vita di successi senza eccessi, è morto di vecchiaia all’età di 90 anni.

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