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THE KOLORS TORNANO CON IL TORMENTONE

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Se la vita ti offre limoni allora tu fai una limonata. Questa in poche parole la recensione di “Come le onde” il nuovo singolo dei The Kolors (feat. J-Ax) da stasera scaricabile su tutte le piattaforme online. Che dire? I sintomi ci stavano tutti, e come noi scrivevamo qualche mese fa, la strada intrapresa dalla band è ormai chiara. Siamo tornati ai tormentoni, gli albori della band, e peccato che la Vodafone quest’anno sia già stata “presa” da  Baby K. altrimenti i The Kolors avrebbero fatto il bis. Una regressione (?) della band, dopo un album “you” bellissimo, che non ha dato però le soddisfazioni di vendita sperate. Il dilemma quindi era se fosse meglio essere o apparire. Un uovo oggi o una gallina domani? La marchetta estiva o la canzone di più difficile comprensione? D’altronde io stessa non mi sarei mai voluta trovare nei panni di Stash catapultato in un’estate dove i Trapper la fanno da padroni, dove basta qualche “rutto” a far salire una band sul un palco, citandone milioni di visualizzazioni (non è ben chiaro se queste visualizzazioni siano fatte per sottolineare l’idiozia o per esaltare parole ammucchiate e senza senso).

Non parliamo poi di Young Signorino e della Dark Polo Gang, perché altrimenti rischio di non finire l’articolo per un ictus. Dicevamo, in questa disastrosa, umiliante, situazione musicale estiva 2018, (pochi se ne salvano) forse quella di scrivere un tormentone tutto sommato appare come la scelta più ovvia se non giusta. C’è comunque da dire una cosa. Provate voi a scrivere un tormentone… E’ molto più difficile far ridere il pubblico piuttosto che farlo piangere, e in questo i The Kolors si sono mostrati i veri artisti che sono riuscendoci alla perfezione. Come le onde è un pezzo che spacca (scusate il rigurgito giovanilistico ma ho appena finito di sentire Ghali) un pezzo che ti rimane in testa appena lo senti. D’altronde se parliamo di Stash tutto possiamo dire tranne che non sia un secchione della musica. La conosce tutta, dalla A alla Z e senza neanche dimenticare la X e la W, e quando ha capito cosa doveva fare lo ha fatto nel migliore dei modi che possa piacere o no. Ciliegina sulla torta J-Ax che ha supportato i The Kolor mettendo il sigillo della sicura riuscita radiofonica e di vendite. Inoltre il testo della canzone non è così scontato come sembra, ha comunque struttura, costruzione e porta avanti il discorso di quasi tutte le canzoni dei The Kolors: quello dell’ex di Stash. Ma di questo poco ci interessa quelli sono affari suoi, quello che voglio dire che c’è comunque succo, ciccia ed è quasi un peccato che sarà una canzone da cocomero sotto l’ombrellone. Certo questo ha un po’ confuso le fans della band e nei vari gruppi sui social è battaglia aperta su chi si sente tradito e chi invece accetta di buon grado questo cambio di rotta.

Anche da Frida, la canzone presentata a Sanremo che era davvero un pezzo ben confezionato e secondo il mio modesto parere boicottato soprattutto dalle radio che l’hanno trasmessa pochissimo (ma qui ci sarebbe da aprire un altro file su cosa e perché le radio trasmettano alcune canzoni e altre no) e non è questa la giusta sede. Per concludere l’unica cosa che vorrei chiedere alla band è quella di scegliere di sicuro quello che commercialmente è più vantaggioso, ma di non crederci per forza. Io vedo molto piacere Stash da vero uomo a difendere una ragazza per la strada beccandosi anche un occhio nero, (#iostoconstash) piuttosto che a fare musically alla soglia dei 29 anni (vorrei dirgli che musically attualmente viene considerato out -fonte Ludovica 11 anni- ) il rischio è quello che per fare troppo bene si finisca poi per esagerare. Le scelte che si fanno popolari o no hanno tante motivazioni, l’importante è esserne coscienti, poi è tutto lecito. Come le ondeeeeeeee…

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Roberta Damiata
Giornalista.

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